Ritorno con un post scritto di getto,
perché in questi giorni non ho avuto affatto la possibilità di
avvicinarmi a un pc, ma ho troppa voglia di parlare dell'ultimo arrivo sulla mia libreria!
Nell'ultima settimana sono stato a casa
di amici, nella zona di Caserta, che mi hanno accompagnato in un
carinissimo mercatino delle pulci. Breve premessa: io adoro i
mercatini, anche perché si trovano una miriade di libri usati al
costo di un euro, insomma il paradiso in terra. Molto spesso si trova
anche tantissima fantascienza e fantasy, vi lascio immaginare il mio
giubilo. A tal proposito una mia amica mi ha regalato un'antologia,
per la precisione Il grande libro della fantascienza classica ed è
proprio di questo librone che voglio parlarvi oggi.
L'antologia è parecchio datata, non
solo per quanto riguarda la stampa del suddetto librone, ma anche per
le sue condizioni. La pellicola trasparente è quasi totalmente
rovinata e, come potete immaginare, le pagine sono completamente
ingiallite. Eppure qualcosa mi diceva di aver fatto un affarone,
considerando che non ho neanche pagato per accaparrarmi il libro.
Sfogliando le pagine mi sono accorto
che l'introduzione è stata scritta da un certo signor Asimov,
insomma mica pizza e fichi. Quello che però mi ha veramente riempito
di gioia è una delle short story contenute nell'antologia. Sto
parlando di Who Goes There? di John W. Campbell Jr. Un racconto
famoso soprattutto per le sue trasposizioni cinematografiche, ovvero
La cosa da un altro mondo e La cosa (ci sarebbe una terza pellicola,
del 2011, ma provo profonda tristezza nell'annoverarla accanto a due
mostri sacri della fantascienza).
La cosa più divertente è che mentre
mi accingevo a leggere il racconto, forviato soprattutto dal titolo
in inglese, non avevo la ben che minima idea che si trattasse della
storia resa famosa da Carpenter nel 82'. Dopo qualche pagina però,
oltre a qualche nome e soprattutto grazie alla location, mi sono reso
conto che si trattava de La cosa.
Ormai è da un paio di post che ricordo
a tutti la mia ignoranza, ebbene non sapevo che il film di Carpenter
fosse tratto da un romanzo, una sorpresa impreziosita dal fatto di
essere diventato il fortunato possessore di questa antologia!
Who Goes There? è stato pubblicato
sulla storica rivista Astounding Science-Fiction nel lontano1938.
Da quanto ho letto nella prefazione di Asimov però molto spesso
autori di tali capolavori dovevano cercare di pubblicare su riviste
specializzate che all'epoca venivano considerate spazzatura. La cosa
assurda è che oggi la situazione non è molto diversa, infatti oltre
a pochi appassionati, la fantascienza in Italia non viene considerata
un genere di consumo, finalizzata a far passare qualche ora vuota
durante le vacanze estive.
È riduttivo dire che ho amato la
storia di Campbell. La facilità con la quale l'autore riesce a
scrivere per immagini è incredibile. Quello che mi ha veramente
colpito però sono i dialoghi: deve essere stato davvero facile
trasformare la storia di Campbell in un film, sarebbe bastato infatti
fornire gli attori di una copia del racconto, il film si sarebbe
girato da solo! Le pagine sembrano quelle di una sceneggiatura, come
se l'autore avesse previsto l'approdo della sua storia sul grande
schermo. La scorrevolezza dell'azione è paragonabile a quella di un
fumetto, non a caso nel 1976, sulla rivista Starstream, Who Goes
There? è diventato un fumetto (scritto da Arnold Drake e disegnato
da Jack Abel).
Il racconto in Italia è stato
pubblicato in diverse antologie, purtroppo reperibili solo sul
mercato dell'usato. Sulla questione dei mercatini e delle bancarelle
dei libri usati mi piacerebbe scrivere un post a parte, per questo
non mi dilungo più di tanto...
(Non sono un fan degli ebook, anche
perché purtroppo mi ritrovo a leggerli sul pad retroilluminato, ma
se proprio non doveste trovarlo, qui c'è il link per acquistare l'ebook - no, non ci faccio una lira a linkarvelo xD)
Hai fatto davvero un grande acquisto, sia per il libro in sé stesso (anche se da collezionista capisco che possa dispiacere lo stato non proprio perfetto del volume) sia per il racconto di Campbell.
RispondiEliminaP.s
Sei di Caserta?
Combinazione, anche se vivo in provincia di Venezia sono napoletano. Usciremo mica a parenti? ;)
Lo immaginavo di aver fatto un super acquisto. Ti dico solo che io colleziono fumetti, quindi ti lascio immaginare quanto sia attaccato allo stato di un libro!
EliminaComunque sono di Napoli in realtà, ma praticamente sono sempre a Caserta, per essere più specifici sono spesso a Casagiove, per via della mia ragazza!
Anche mia moglie è originaria di Casagiove.
EliminaFinisce davvero che usciamo a parenti ahahaha
EliminaVisti tutti e 3 i film e quello di Carpenter è nell'Olimpo dei film fantascienza-horror. Il prequel del 2011 non mi era dispiaciuto, ovviamente paragonandolo agli altri 2 risulta una schifezza.
RispondiEliminaEsatto, paragonato agli altri due è davvero un film pessimo. Purtroppo quello del 2011 è una macchina perfetta sotto il punto di vista tecnico, ma ho trovato la sceneggiatura un pochino fiacca...
Elimina